Ruanda ospedale Kabgayi: resoconto narrativo Gennaio Dicembre 2023
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Paese: Ruanda
L’Ospedale Kabgayi ha un bacino d’utenza di 1 mln di persone provenienti anche dai
Paesi limitrofi come RDC e Burundi.
Il progetto: l’ospedale Kabgayi
L’ospedale Kabgayi ha un reparto oculistico costruito nel 1993 dalla diocesi di Kabgayi e CBM. E’ l’unico del paese ad avere anche un reparto di oculistica pediatrica. È qualificato come Centro di riferimento dal Min. della Salute. Ogni anno cura circa 50.000 pazienti, di cui 1/3 sono bambini. Qui vengono effettuate l’80% delle chirurgie oculistiche dell’intero Ruanda.
L’Ospedale Kabgayi è anche un Centro di formazione per medici oculisti e infermieri specializzati. Attualmente lavorano 4 oculisti, di cui uno è specializzato in chirurgia vetro-retinica.
La proposta per Fondazione Alessio Maracchia
Obiettivo: contribuire alla cura della vista in Ruanda sostenendo il reparto oftalmico dell’ospedale Kabgayi per 3 anni (2023-2025).
Attività:
➢ Cure oculistiche in ospedale e nelle cliniche mobili
➢ Forniture di medicinali, ausili e occhiali da vista
➢ Formazione di staff specializzato locale
Un medico si è laureato in oftalmologia pediatrica con una borsa di studio
❑ 1.343 bambini sono stati operati e di questi 168 per cataratta congenita
❑ 4 infermieri hanno ricevuto una formazione per la cura del retinoblastoma
❑ Il dr. Elie Nziyomaze si è laureato in oftalmologia pediatrica presso il Rwanda International Institute of Ophthalmology (RIIO).
Il corso di laurea biennale è terminato a settembre 2023. Il dr. Elie Nziyomaze è stato il miglior studente negli esami di Agosto
Storia del Dr. Elie Nziyomaze
«L’oftalmologia è entrata nella mia vita quasi per caso, durante il mio tirocinio universitario. Era in corso la valutazione di alcuni pazienti operati di cataratta e c’era una signora che sorrideva in modo contagioso dopo aver recuperato la vista. Assistere a quel momento mi ha fatto capire che volevo aiutare le persone ad apprezzare ciò che le circonda. Durante il mio corso di laurea in oftalmologia, ho sperimentato quasi ogni giorno lo stesso sorriso
contagioso. Ricordo quando, alla fine della pandemia da COVID-19, incontrammo alcune persone che avevano perso la vista nei mesi precedenti. Quando, tolte le bende dagli occhi, ricominciarono a vedere erano sorprese nell’accorgersi che tutti intorno indossavano le mascherine.
Intervista al Dr. Elie Nziyomaze
Lì mi sono reso conto che la vista non solo ci permette di interagire con l’ambiente circostante, ma ci aiuta anche a vivere nel presente. E’ una missione davvero gratificante.
Mi sono chiesto più volte come potermi mettere maggiormente al servizio dei più vulnerabili. Come mettere a disposizione le mie competenze per trasformare la loro vita. Ho scelto così di specializzarmi in oftalmologia pediatrica per aiutare i bambini che perdono la vista in giovane età e cambiare l’accesso alle cure oculistiche per i più piccoli in Ruanda dove i medici e le strutture in grado di farlo scarseggiano.»
Lasciatemi iniziare con un sincero ringraziamento a CBM e ai suoi stimati donatori per il generoso sostegno alla mia formazione. Sono lieto di aggiornarvi sui miei progressi nel tirocinio presso il Rwanda International Institute of Ophthalmology (RIIO)”. Attualmente sono in attesa di sostenere l’esame clinico finale e di unirmi al team medico del Kabgayi. Lo scorso anno (2022) ho superato gli esami dell’International Council of Ophthalmology. Sono ansioso di affinare le mie capacità cliniche e anche chirurgiche. Finora ho eseguito diversi interventi, tra cui la cataratta, il glaucoma, la riparazione di lacerazioni e il trapianto di cornea, lo strabismo e alcune introduzioni alla chirurgia della retina.»
Beneficiari in dettaglio
1.343 bambini sono stati operati e di questi 168 per cataratta congenita
Molti bambini bisognosi di chirurgia vengono individuati durante le cliniche mobili oculistiche e portati all’ospedale Kabgayi che è l’unico in Ruanda ad avere la specializzazione in chirurgia pediatrica.
Le cliniche oculistiche mobili
Permettono di raggiungere i villaggi più lontani per portare cure “a domicilio” a chi non può raggiungere l’ospedale, quali:
o Screening
o Distribuzione di occhiali per correggere gli errori refrattivi;
o Trattamenti con Antibiotici
o Chirurgie di cataratta per adulti, piccole cisti e altri interventi possibili fuori da una sala operatoria
o Trasferimento al Kabgayi per cure specializzate
Nel 2023, 9.620 pazienti sono stati visitati durante le cliniche oculistiche mobili, di cui 422 minori.
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